Buongiorno mie care amiche,
come donna e appassionata lettrice ho deciso che ogni mercoledì si parlerà di libri, è vero che nonè un argomento esclusivamente femminile ma cercherò di renderlo il più rosa possibile promesso.
Non inizio con qualche libro che ho letto in questo periodo come avrei voluto fare perchè ho letto questa notizia che seppur in parte me lo aspettavo (leggasi temevo), è stata comunque abbastanza sconvolgente: ormai è ufficiale, Michele Misseri sta scrivendo un libro sulla storia di Sarah, lo ha dichiarato nell'ultima lettera che ha scritto a sua figlia Sabrina.
Misseri ha già tutto chiaro: "il diario della tristezza" sarà il titolo e racconterà tutto ciò che è accaduto quel maledetto giorno nella villa di Avetrana, continuerà con i giorni passati in carcereed i suoi tormenti, non solo legati in qualche modo all’omicidio(per quanto ormai è accusato "solo" di occultamento di cadavere), ma anche a riguardo ai suoi problemi psicologici, al suo fallimento come padre e marito (e come zio ndr).
Il ricavato vuole darlo in beneficienza ai bambini bisognosi (io non ci credo) che è sicuro "Sarah protegge da lassù".
Per ora non ci è dato sapere se questo libro sarà mai scritto o pubblicato... di certo l'idea c'è e purtroppo questo genere di libri tira molto sotto l'aspetto marketing, che per troppi è l'unica cosa che conta... io non mi meraviglierei molto se qualche casa editrice fosse lì in attesa di farlo uscire nel proprio catalogo.
Voglio sperare che questo libro non venga mai scritto, e se dovesse accadere sicuramente non lo leggerò, non darò mai e dico mai nè pubblicità positiva nè i miei soldi a quest'individuo che se anche non ha ucciso la nipote, ha avuto un ruolo importante in questa triste e drammatica tragedia familiare ed ha anche il coraggio e l'ipocrisia di nominare Sarah... una ragazza a cui hanno brutalmente spezzato la vita, proprio loro a cui lei voleva bene, di cui si fidava... lei sarà sempre nel mio cuore come in quello di tutti noi e non mi va giù il pensiero che queste persone speculino su tutta questa vicenda, proprio loro che l'hanno uccisa.
No per me è decisamente troppo, sono fermamente convinta che diamo troppa importanza, troppa pubblicità e troppa notorietà a questi individui e che questi ne approfittino in modo bieco e spietato.
E' veramente l'ora di finirla, e dico anche a tutte quelle persone che delle tragedie ne fa un business e a chi rende possibile tutto questo, come quelle persone che vanno sui luoghi di questi delitti, chi va ad applaudire l'arresto di un sospettato, chi sgomita per avere anche un per un secondo il suo angolino di telecamera, addirittura sorridendo o salutando con la mano mentre il giornalista di turno descrive l'ennesimo brutale omicidio... Ma si può?
Io dico basta a tutto questo, non si può continuare a strumentalizzare tutto, in una società civile quale noi abbiamo il coraggio di definirci ci deve essere un minimo di rispetto almeno per queste tragedie, non si può usare tutto per il proprio tornaconto.
Lascio a voi la parola.... cosa ne pensate?
Cosa farete se mai questo libro dovesse uscire? Lo leggerete?
Xoxo
Elrien
